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se potessi invadere la terra
di
Anna Vezzosi
Di un gioco capriccioso che fu idea
di streghe e animali.
In una terra femmina
con indosso una gonna di fiori
danzando nella stagione di suo padre
bruciata dal vento e coperta d’argilla.
Immatura di fiume
in un giorno di vetro
chiese di riavere i rumori feriti
e questi, tremanti, tornarono.
Pelliccia e padrone
esploratore e osservatore;
nello stesso momento
uomo e giardino insieme.
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