The Eventual Island
Guglielmo Giomi
Tornare in inverno sull’Isola e trovarla abbandonata,
ciò che conoscevo era sparito, dissolto nella fredda brezza marina.
Su una spiaggia deserta alcuni bambini iniziano a costruire delle case,
sulla montagna una famiglia costruisce un muretto a secco dopo un incendio,
un ragazzo mascherato si arrampica su un cancello
per prendere alcune arance dal giardino di un hotel chiuso.
Per un’Isola che scompare, ne emerge un’altra,
fatta di incontri con figure effimere che si muovono nell’ambiente
e di materiali che si mescolano creando nuove possibilità.
Ciò che rimane abbandonato negli spazi dello sfruttamento capitalistico
diventa abitato da una silenziosa comunità, le cui tracce diventano visibili
solo nel tentativo di percezione dell’ambiente senza pregiudizi.
Appena arrivato sull’Isola, questa mi apparì offuscata dall’assenza,
solo il tempo mi ha aiutato a scovare futuri possibili in mezzo al mare:
l'Isola Eventuale.